I cittadini verranno progressivamente allontanati dall’esercizio del potere.
Le firme che i cittadini dovranno raccogliere per i disegni di legge di iniziativa popolare salgono da 50.000 a 150.000,– senza alcuna garanzia che questi disegni di legge siano considerati dal futuro Parlamento, ci si limita a rinviare a futuri e indeterminati regolamenti parlamentari. Circa poi i referendum propositivi e di indirizzo l’art.71 comma 4 rinvia addirittura ad una futura legge costituzionale per la loro definizione. Un’autentica presa in giro.