La riforma elimina solo l’obbligo costituzionale di riconoscere loro una indennità. I senatori avranno una diaria, il rimborso delle spese di viaggio, vitto, alloggio e di segreteria.
Inoltre, essendo i futuri senatori sindaci e consiglieri regionali, non potranno conciliare gli impegni in Senato e quelli nella loro sede.