Le ragioni del NO al #Referendum costituzionale | Padenghe

Borghesi Padenghe Referendum

Borghesi Padenghe Referendum

Una bella serata per parlare di referendum costituzionale con gli amici di Padenghe sul Garda.  Con me, anche il Professor Stefano Bruno Galli.


Padenghe: riscuote successo l’incontro pubblico per parlare di Referendum costituzionale e autonomia lombarda. La pioggia di lunedì sera non ferma la sete d’informazione dei Padenghini, che riempiono la Sala polivalente.

Insieme al Segretario provinciale Paolo Formentini e al Professor Galli, ci siamo confrontati sulle ragioni che ci spingeranno a votare NO al referendum costituzionale del 4 dicembre.

Un referendum che è stato indetto da un governo di non-eletti, e che allontana i cittadini dalla sovranità.
Un referendum che non fa ciò che promette di fare, ma anzi peggiora la situazione.
Un referendum che usa la scusa di “abbassare i costi della politica” ma minaccia i poteri locali dei territori.

Anche il testo del quesito referendario – sottolinea il Professor Galli – e fatto apposta per trarre in inganno persone che vanno a votare con poco interesse. Vediamolo in breve:

una persona che si trova davanti parole come “superamento del bicameralismo”, “riduzione del numero dei parlamentari“, “contenimento dei costi” e “soppressione del cnel” potrebbe facilmente pensare che votare sì è la scelta giusta.

Quesito referendum

E invece no, perché il tranello nascosto di questo referendum è che promette di fare cose che invece non può fare. Questo quesito è composto da una serie di bugie.

 

Questo referendum è una truffa! Basta guardare questa immagine, che elenca le 10 bugie sul referendum che cercano di propinarci.

Referendum costituzionale NO

 

Quello che sta dietro al referendum del 4 dicembre è qualcosa di diverso.

Renzi ha l’obiettivo preciso di eliminare le autonomie locali, accentrando tutto il potere nello Stato centrale a Roma e nella figura del Primo Ministro. Uno Stato centrale troppo vicino ai poteri forti, che non fa l’interesse dei propri cittadini.

Le intromissioni dall’esterno di Merkel, dell’ambasciatore americano e del gruppo JP Morgan lo dimostrano: è loro interesse avere un interlocutore come Renzi, che se ne frega dei cittadini e aiuta i suoi amici.

 

Siamo quindi di fronte ad un punto di non ritorno. Dobbiamo andare a votare per il futuro nostro ma soprattutto dei nostri figli. Votare “NO” non è dare un voto alla Lega, ma è un voto di buonsenso e di tutela della democrazia.

#IoVotoNo

 

Il VIDEO della serata QUI:

https://youtu.be/BvtU0sucEyc

 

 

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